L’esigenza
In molte zone rurali, in siti industriali isolati o in stabilimenti con strutture metalliche che schermano i segnali, l’assenza di connettività affidabile impedisce a sensori, macchinari e sistemi di monitoraggio di scambiare dati in tempo reale. Senza una rete capillare—e con i costi proibitivi di fibra o coperture cellulari dedicate—restano inaccessibili funzioni cruciali come la manutenzione predittiva, l’irrigazione di precisione e il controllo ambientale. L’esigenza è quindi colmare questo “digital divide” dell’ultimo miglio: servono comunicazioni a lunghissimo raggio, a bassissimo consumo e a costo contenuto, capaci di connettere dispositivi eterogenei anche in assenza di infrastrutture tradizionali.
Il progetto
Il progetto SMART-LoRa — Scalable Multi-hop Advanced Radio Technologies with LoRa nasce per dare risposta alla sfida della connettività dell’ultimo miglio, offrendo una rete multi-hop LoRa interoperabile con altre tecnologie LPWAN, dotata di edge computing e localizzazione senza GNSS, così da rendere finalmente possibili applicazioni IoT avanzate in contesti rurali e industriali difficili.
Il progetto integra in un’unica piattaforma hardware e software open-source:
- una rete LoRa multi-hop Device-to-Device che amplia la portata radio, abbatte la latenza e mantiene consumi ultra-bassi;
- un middleware di interoperabilità capace di orchestrare più tecnologie LPWAN (LoRa, Sigfox, NB-IoT), affinché sensori eterogenei dialoghino senza barriere ;
- localizzazione senza GNSS (RSSI, TDOA) per tracciare asset e macchinari anche dove il GPS non arriva ;
- virtualizzazione via Docker ed edge-computing che avvicinano l’elaborazione ai campi e alle linee di produzione, garantendo analisi in tempo reale e resilienza alla rete.
Grazie a questi blocchi tecnologici, SMART-LoRa abilita:
- Smart Farming di precisione — sensori distribuiti monitorano suolo, micro-clima e irrigazione, con dati inviati in catena multi-hop fino al gateway più vicino;
- Industrial IoT — impianti e macchine dialogano tra loro per manutenzione predittiva, anche in capannoni schermati o aree remote.
Il risultato sarà una soluzione scalabile, sostenibile e a basso costo, pronta a sostenere la transizione digitale e la competitività di PMI e aziende agricole, riducendo consumi energetici e impatto ambientale.
Progetto finanziato dal PNRR – Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, Componente 2, Investimento 1.5 “Ecosistemi dell’innovazione” – Ecosistema Tech4You, Spoke 6 – Università della Calabria.




